Scrivi un commento
al testo di Loredana Savelli
La terrazza di Marcella
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Nella terrazza di zia Marcella ci sono cinque vasi di begonie. Vecchi i vasi, stentate le begonie. “Le conosco – sostiene Marcella – so l’acqua che serve.” Non ha figlie Marcella: accudisce begonie. I suoi uomini sono partiti in un giorno di sole: petali rosa (begonie sfiorite) portati dal vento. Marcella interroga il cielo: quanta acqua, in rapporto all’amore, nel primo giorno caldo di sole asciutto di vento?
|
Loredana Savelli
- 18/05/2010 15:11:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Arte? Non lo so. Faccio una considerazione semplice e paradossale: il reale non è affatto poetico, locchio che guarda è un occhio desiderante. Se larte è espressione di una realtà desiderata, molte cose sono arte, il linguaggio in se stesso è arte perchè crea la realtà... a meno che non ci si accontenti di "quello che passa il convento" e si viva in uno stato ascetico e/o di totale compenetrazione con la realtà, non prendendone le distanze in alcun modo. Forse così si vivrebbe più felici. Quanto alla signora Marcella, è un essere che sta nella realtà fino al midollo eppure mi ispira tanta tenerezza! Grazie degli apprezzamenti e a presto.
|
Nando
- 18/05/2010 13:48:00
[ leggi altri commenti di Nando » ]
Mi sembra che la tua poesia abbia (mi espirmo a parole mie, senza competenze critiche, così come mi è arrivato il testo) centrato il bersglio, abbia cioè fatta furttare una delle funzioni specifiche del linguaggio poetico: la capacità di "ridipingere" lordinario portando in superficie tutti i contenuti impliciti che altrimenti sarebbero rimasti inespressi. Oserei dire: questa è arte.
|
Caterina Nicoletta Accettura
- 17/05/2010 21:16:00
[ leggi altri commenti di Caterina Nicoletta Accettura » ]
Una poesia che tocca il cuore davvero, cara Loredana,mi ricorda mia madre . Ti ringrazio della dolce emozione che hai suscitato in me col canto melodioso delle tue parole, i tuoi sentimenti, senza dei quali non puo esserci nessuna poesia.__Nicole
|
Loredana Savelli
- 17/05/2010 12:43:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
A chi interessi, Marcella esiste, accudisce begonie, piange il marito e il figlio morti tanti anni fa e a tutti dà lezioni, inconsapevolmente. Un personaggio vivo (le avevo dedicato altri due testi).
|
Lorena Turri
- 17/05/2010 09:40:00
[ leggi altri commenti di Lorena Turri » ]
Mi sono alzata, ho fatto il caffè, lho versato nella tazza e mi sono seduta davanti al pc. Ho aperto La Recherche e ho visto Loredana, mattiniera, salutarmi insieme a Marcella. Mi pare di conoscerla. Buongiorno a entrambe!
|
|
|